Una delle “mission” diventate più complicate negli ultimi tempi è proprio quella dell’Interior Designer: riassume un po tutte le caratteristiche sviluppatesi in fatto di estetica, comodità, funzionalità e praticità.
E’ la figura che più deve interfacciarsi con tutti ad esempio: l’architetto per capire com’è predisposto tecnicamente l’ambiente, l’arredatore per valutare quali mobilio acquistare e dove posizionarlo, il grafico che trasforma il progetto del geometra dalla carta alla visualizzazione in 3d così da avvicinarsi maggiormente all’idea finale nella realtà…e altri tecnici che intervengono nel progetto.
Diciamo che in diversi aspetti il suo lavoro può assimilarsi di più all’operato dell’home-stager, ovvero la pratica di realizzare “fac-simili” di arredamenti che si allineano uniformemente all’interno di un immobile però con il fine ultimo in questo caso di venderlo mentre per l’interior designer è una consulenza: mette in campo la sua esperienza e valuta come muoversi in base alle tendenze di mercato e le richieste del cliente, poi è quest’ultimo che decide infine cosa acquistare oppure no.


